Nei miei piatti c’è la mia vita, le sensazioni, i profumi che chi ha avuto la fortuna di nascere in un’isola come Carloforte ha il dovere di trasmettere.
La storia di Luigi Pomata parte da luoghi e tempi lontani, da una piccola isola ricca di storia, Carloforte, avamposto ligure affacciato alla costa sud occidentale della Sardegna. Un percorso che ha inizio con nonno Luigi, agricoltore, che fa della sua passione, la cucina, un mestiere, e prende in gestione il ristorante dell’ Hotel Riviera. Continua con il padre Nicolo, che trasferisce i segreti e la sapienza a Luigi, prendendolo con sé, nel ristorante di famiglia “da Nicolo”. Una cultura fatta di sapori, di profumi, dei riti delle tonnare, di disciplina, di tempi e di incontri, di viaggi. I carlofortini vengono da lontano, al viaggio sono abituati e Luigi, dopo il diploma della scuola alberghiera, lascia l’isola e si forma grazie al confronto con altre realtà, lavorando per ristoranti importanti, in Italia e all’estero, a New York da Sirio Maccioni, a Londra da Marco Pierre White.
Vengo considerato lo Chef del Tonno Rosso. In parte è vero, questa è la tradizione della mia terra. Resto pur sempre un curioso che ama sperimentare e ritengo indispensabile valorizzare la materia prima, reinterpretare i piatti della tradizione per portarli in modo sempre attuale sulle tavole dei nostri giorni. Come consuetudine, amo ricercare l’eccellenza. Se vivi in un’isola ricca come la nostra sei quasi obbligato ad approvvigionarti esclusivamente da produttori locali. Certo, se vuoi un buon baccalà deve arrivare dal nord Europa, perché loro è l’eccellenza, se vuoi consumare delle ottime ostriche arriveranno dal mare freddo della Bretagna o se vuoi un ottimo lardo ci vogliono le vasche di marmo di Colonnata. Il mio dogma è preservare le tipicità, quindi dall’Olanda mi arrivano i tulipani… non di certo i pomodori coltivati in serra!
Luigi Pomata
Mangiare e bere non è la sola soddisfazione del bisogno umano. bere e mangiare è pura cultura, passione, goduria, scoperta, novità e, per chi sta dietro le quinte, anche sacrificio
Luigi Pomata